Il Parco Archeologico di Sibari è il più grande sito della Calabria, nel quale sono i resti della prima colonia fondata dagli achei sulla costa ionica, distrutta, poi ricostruita e rifondata in età romana.

In seguito alle incessanti piogge che, nel gennaio 2013, hanno causato l’esondazione del fiume Crati, il Parco è stato completamente sommerso dal fango; innumerevoli sono stati, difatti, i danni riportati all’intera area archeologica tanto da determinarne la chiusura.

Finalmente, dopo quattro anni, il parco ritorna ad essere fruibile per i visitatori.

E’ stabilita per sabato, 11 febbraio, la riapertura del Parco Archeologico Nazionale della Sibaritide e, per l’occasione, sarà presente anche Dorina Bianchi, sottosegretario del ministero ai Beni Culturali.