Alla scoperta della Sibaritide e del territorio

Durante il tuo soggiorno presso il nostro Resort, avrai la possibilità di visitare affascinanti borghi ricchi di tradizioni e di storia, paesaggi naturalistici ancora selvaggi e incontaminati, siti archeologici e parchi nazionali come il Pollino e la Sila.

Per info organizzative:

+ 39 338 8022571 (Barbara)

Museo della liquirizia

Tempo Libero

Visita alla Fabbrica della Liquirizia appartenente alla famiglia Amarelli dove si potrà vedere la lavorazione della liquirizia , il suo Museo e il suo bookshop dove gustare ed eventualmente acquistare la liquirizia in tutte le sue forme. A seguire passeggiata in completa autonomia tra i vicoli della Rossano Bizantina.

Parco del Pollino

Viaggio meraviglioso tra natura, culto e storia

Visita al Museo della Sibaritide, che racchiude materiali archeologici provenienti dai siti della Magna Grecia di Sybaris, Copia, Thurii, i corredi delle tombe greche e protostoriche di Francavilla Marittima e Cariati, le ceramiche e i bronzi dal santuario di Athena.
Alle h 8.15 partenza per Cerchiara di Calabria; ai pedi del Pollino si trova il Santuario di Santa Maria delle Armi, pregevole complesso monumentale di epoca medievale. Secondo la leggenda nel 1450 alcuni cacciatori di Rossano videro una cerva infilarsi in una piccola grotta. Giunti al suo interno rinvenirono due icone lignee raffiguranti i Santi evangelisti. Portati a Rossano, da qui sparirono per essere poi ritrovate nel luogo del loro rinvenimento. Si decise quindi di edificare una piccola cappella che le custodisse. Durante i lavori, un fabbro ruppe una pietra ovale che si aprì in due: da un lato l’immagine della Madonna con il Bambino e dall’altra San Giovanni Battista. La prima è custodita in una cappella all’interno della chiesa, l’altra fu trafugata e trasportata a Malta.
Proseguendo per il centro del paese, visita al “Museo del Pane”, dove è possibile vedere gli attrezzi originali e seguire il processo di lavorazione, dal chicco fino al prodotto finito.

Castello Ducale di Corigliano

Emozioni Normanne

Il Castello Ducale di Corigliano, fra i più belli e meglio conservati di tutto il Meridione. Realizzato da Roberto il Guiscardo tra il 1064 e il 1080 per controllare e assediare le città e i territori insofferenti al suo giogo: tra questi la vicinissima Rossano bizantina. Il primo castellano fu certo Framundo, proveniente da Losdum in Francia. A Roberto Sanseverino IV si deve il primo adeguamento, che da un lato servì ad adattare parte del castello a residenza signorile e dall’altro fece assumere all’edificio l’aspetto tipico dell’architettura fortificata di epoca angioina. Secondo la tradizione locale, vi nacque nel 1354 Carlo D’Angiò, che poi diventerà Re di Napoli con il nome di Carlo III. Dal 1487 al 1495 il castello fu sotto l’amministrazione regia, diventando sede di una guarnigione militare.
Al termine della visita simpatica degustazione in azienda agricola.

Grotta delle Ninfe

Bagno nelle acque sulfuree con fanghi

La caratteristica di questo complesso termale è proprio la sua grotta Dove Sgorga l’acqua Solfurea portando con sé il suo fango a una temperatura di 28 gradi sia d’estate che d ’inverno ,Il Fango viene recuperato e Messo a Disposizione della Clientela che Cospargendosi tutto il Corpo trarrà benefici immediati sia a Livello Reumatologico e Cutaneo, lo zolfo depositato nel Fango toglie tutte le impurità della pelle.

Abbazia del Pathirion

Degustazione a Rossano Calabro

A seicento metri di quota, in perfetta mistica solitudine, sorge l’antica abbazia basiliana di Santa Maria del Patire, detta anche Patirion. Oltre che luogo di culto, il monastero fu importante centro in cui operarono inimitabili copisti e miniaturisti di testi sacri. Fu la stessa Vergine a volere che là sorgesse l’abbazia: apparve a San Bartolomeo da Simari, che subito dopo il Mille conduceva vita eremitica fra quelle montagne, e gli chiese di erigere un monastero a lei dedicato: un luogo esclusivamente di preghiera e di raccoglimento. Visita dell’Abbazia che possiede una pianta basilicale latino-normanna con tre absidi rivolte ad Oriente.
Al termine proseguimento per la visita all’oasi naturalistica i Giganti di Cozzo del Pesco, a 1183 s.l.m. Si tratta di 102 Castagni monumentali, imponenti : il Castagno n° 8 ha una circonferenza alla base di 9,12 mt e il Castagno n°64 misura alla base ben 12,81 mt.
Al termine sosta in azienda agricola per degustazione di prodotti tipici calabresi.

I Sassi di Matera

Patrimonio Mondiale UNESCO – Capitale Europea della Cultura

Percorso nei Sassi:

    • Piazza V. Veneto panoramica sul Sasso Barisano, prime informazioni storiche sulla città.
    • Civita, Cattedrale in stile Romanico pugliese (solo esternamente, chiusa per restauro)
    • Percorso nel Sasso Caveoso tra scale, passaggi, vicinati e cisterne.
    • Grotte – tipiche abitazioni scavate nella roccia riutilizzate come cantine
    • Bottega di un artigiano che realizza presepi in cartapesta e oggetti in terracotta.

Durante il percorso la guida illustrerà le principali caratteristiche architettoniche e racconterà come si svolgeva la vita negli Antichi Rioni fino agli anni ’50.
A fine passeggiata è prevista una degustazione di prodotti tipici lucani fra cui il Pane di Matera, prodotto con pregiate farine di grano duro condito con olio d’oliva di ottima qualità, i taralli al finocchio, i fragranti peperoni cruschi, il tutto accompagnato dal vino Aglianico.